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Arte urbana e Amnesty International

Una nuova opera del gruppo collettivo di Mentalgassi, arte urbana in collaborazione con Amnesty International per ricordare alcuni dei più importanti casi di abuso dei diritti umani commessi in tutto il mondo. Mentalgassi trasformata grandi ritratti di ogni singolo individuo in strisce segmentate che vengono applicate ai segmenti verticali delle ringhiere. Il tema della campagna è rendere visibile l´invisibile.

Arte urbana e Amnesty International Opere di arte urbana del gruppo collettivo di Mentalgassi, in collaborazione con Amnesty International per ricordare alcuni dei più importanti casi di abuso dei diritti umani commessi in tutto il mondo. La collettiva Mentalgassi ha creato un'opera che appare in 26 siti del Galles, Irlanda, Germania e Danimarca. Le 6 persone evidenziate nel lavoro di quest'anno includono Fatima Hussein Badi, che affronta la pena di morte nello Yemen, dopo un processo iniquo, Jabbar Savalan, che si trova in carcere in Azerbaigian per la sua pacifica lotta antigovernativa e Natalia Estemirova, attivista russa per i diritti umani il cui omicida non è stato ancora assicurato alla giustizia. Mentalgassi trasformata grandi ritratti di ogni singolo individuo in strisce segmentate che vengono applicate agli elementi verticali delle ringhiere. In un primo momento le immagini non sono facilmente visibili ma appaiono chiare solo improvvisamente da angolazioni particolari, rafforzando in questo modo il tema della campagna, Making the Invisible Visible (rendere visibile l'invisibile).
(via colossaldesign)

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Arte urbana collettivo Mentalgassi Arte urbana e speciali installazioni Mentalgassi per Amnesty International
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Data ultima modifica: 2011/12/5
Data di pubblicazione:

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